Cosa coltiviamo - Biodiversità

Pompelmo

STORIA ED ETIMOLOGIA

Il pompelmo (Citrus paradisi) è un albero da frutto appartenente al genere Citrus (Rutaceae). Il nome comune pompelmo si può riferire tanto al frutto quanto al suo albero. Il frutto è un antico ibrido, probabilmente tra l’arancio dolce e il pomelo. Il pompelmo è l’unico agrume che si suppone non provenga dall’Asia sudorientale, ma dall’America Centrale. In realtà è plausibile che da questi luoghi sia stato portato in Florida, ma sembra alquanto strano che da lì abbia potuto raggiungere anche il Mar Mediterraneo. Non ci sono dati certi in proposito, ma esiste l’ipotesi per cui anche il pompelmo sia giunto in Europa assieme al suo progenitore, l’arancio dolce, dall’Estremo Oriente attraverso l’Asia per la “Via della Seta”, il che collocherebbe la sua origine nella patria di tutti gli altri agrumi. È comunque vero che in Europa era stato usato a lungo solo come pianta ornamentale. Il frutto è diventato popolare solamente nel XIX secolo. Oggi ne sono i maggiori produttori gli USA, con piantagioni in Florida e Texas, mentre in Italia la produzione è maggiormente concentrata negli agrumeti della Piana di Catania, e della Conca d’Oro in Sicilia.

DESCRIZIONE

È un albero sempreverde alto 5-6 metri. Le sue foglie sono di colore verde scuro, lunghe (Oltre i 15 centimetri) e sottili. Produce fiori bianchi composti da quattro petali di 5 centimetri. Il frutto è giallo, di aspetto globoso di diametro di 10–15 centimetri ed è composto da spicchi incolori. È uno dei più grandi tra i frutti degli agrumi, secondo solo al pomelo, dato che può facilmente raggiungere i due kg di peso, e destinato all’industria conserviera per la produzione di succo. La buccia del pompelmo è abbondantemente foderata dalla massa spugnosa detta albedo, infatti, il frutto non ha la consistenza del limone, né l’elasticità dell’arancia. Esistono sul mercato molte varietà di pompelmo, in particolare di pompelmo rosa, di rilevante importanza commerciale, la cui colorazione deriva da una mutazione spontanea del pompelmo giallo osservata in Texas nel 1929 e stabilizzata tramite irraggiamento con neutroni lenti. Il nuovo frutto ha sollevato molto interesse tra i compratori, tanto da favorire ulteriori ibridazioni soprattutto con l’arancio moro, con frutto colorato, più dolce e buccia più sottile. Al momento il pompelmo rosa è solo una varietà del pompelmo giallo, ma potrebbe succedere che in breve diventi specie autonoma di “citrus”, come già successo storicamente con le clementine, l’arancio e il limone.

PROPRIETÀ ED UTILIZZI

Digestivo e dissetante, il pompelmo è un agrume dalle numerose proprietà e un ottimo alleato della buona salute, soprattutto nei mesi più freddi. Ricchissimo di fibre, antiossidanti e vitamine (Soprattutto del gruppo C), il pompelmo è un vero concentrato di benessere, ideale per l’idratazione in quanto ricchissimo d’acqua. L’azione drenante e depurativa di questo frutto è ulteriormente amplificata dall’alto contenuto di magnesio e potassio, quest’ultimo utile anche contro l’ipertensione arteriosa. La presenza di numerosi antiossidanti, invece, ha azione antitumorale e antinfiammatoria. Inoltre, è considerato un frutto alleato delle diete ipocaloriche, perché ha poche calorie e molte fibre. Il pompelmo ha effetti positivi sulla digestione, stimolando la secrezione di succhi gastrici e favorisce il processo digestivo. La pectina contenuta nel frutto, tiene sotto controllo il colesterolo e difende la mucosa del colon da infezioni e tumori.

COLTIVAZIONE

Il pompelmo richiede un clima piuttosto mite, dove gli inverni non arrivano a freddi intensi, evitando di piantarli in posizioni in cui si possono formare sacche di gelo. Le brinate sono dannose per questa specie, anche in funzione della loro durata, e soprattutto se accompagnate da una notevole umidità dell’aria. Anche le temperature eccessive comportano comunque i loro inconvenienti, arrestando lo sviluppo dei frutti e causando il disseccamento di foglie e rami. Se il terreno è molto sciolto le irrigazioni dovranno essere intensificate, così come la distribuzione di sostanza organica che, come per ogni coltura, è sempre alla base della fertilità del terreno. I fabbisogni idrici per il pompelmo sono simili agli altri agrumi, con irrigazioni frequenti durante le stagioni calde e irrigazioni al bisogno durante i mesi invernale, da integrare alle piogge stagionali. Il periodo più delicato, nel quale la pianta può subire i danni della siccità, e la fase successiva all’allegagione dei frutticini.