Cosa coltiviamo - Biodiversità

Timo

STORIA ED ETIMOLOGIA

Il timo (Thymus) è un genere di piante della famiglia delle Lamiaceae. Il nome (Thymus) deriva da un antico nome greco, “thýmon”, il cui significato è forza, coraggio, qualità che risveglierebbe in coloro che ne odorano il profumo balsamico, ed è stato usato per primo da Teofrasto, un filosofo e botanico greco antico, discepolo di Aristotele, autore di due ampi trattati botanici in cui si narra di questa pianta profumata ed utilizzata come incenso nei sacrifici. Altre etimologie fanno derivare il nome del genere da una parola greca per “profumo”. Il nome scientifico della specie è stato definito da Linneo, conosciuto anche come Carl von Linné, biologo e scrittore svedese considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, nella pubblicazione “Species Plantarum” del 1753.

DESCRIZIONE

Il timo è una pianta aromatica arbustiva, che raggiunge i 50 centimetri di altezza, perenni e legnose. All’interno di queste piante sono presenti delle ghiandole essenziali disposte alternativamente in croce per punteggiature sulle foglie. La parte aerea del fusto in genere è legnosa, eretta, con un apice solamente foglioso (I fiori si trovano solamente sui rami laterali eretti a inserzione distica). Le foglie, non molto grandi, lungo il fusto sono disposte in modo, con forma può essere da ovata o rotonda, con colore varia da verde più o meno intenso, al grigio, all’argento e sono ricoperte da una fitta. Le brattee dell’infiorescenza, a forma lanceolata, sono simili alle foglie. I fiori sono ermafroditi, il calice del fiore ha forme campanulate o cilindriche con cinque denti acuti disuguali, con la superficie percorsa da circa dieci nervature longitudinali e persistente alla fruttificazione. Il frutto ha superficie liscia e glabra.

PROPRIETÀ ED UTILIZZI

Il timo presenta un gusto caratteristico, simile a quello dell’origano, pertanto, viene utilizzato principalmente come erba aromatica nella preparazione di piatti salati, come patate al forno, insalate, carne, pesce o verdure estive, come pomodori, zucchine e peperoni. Inoltre, è ricco di proprietà benefiche per la salute e può essere utilizzato in forma di infuso o olio essenziale. Il timo è utile non solo per aromatizzare i propri piatti e renderli più gustosi, ma anche per migliorare alcuni sintomi o disturbi di salute. Migliora la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa e la colesterolemia. Contrasta la tosse, le infezioni del tratto respiratorio, il colesterolo e l’acne. Inoltre, è un ottimo antimicrobico e antinfiammatorio.

COLTIVAZIONE

Il timo cresce naturalmente in ambiente aridi o sassosi e non richiede molta cura o particolari condizioni, pertanto, è molto semplice da coltivare. La semina va fatta in primavera. Quando la piantina è molto giovane, è necessario innaffiarla spesso, mentre una volta raggiunte dimensioni discrete, si può innaffiare solo in caso di siccità. Una varietà molto particolare di timo che si può coltivare in vaso, è quella del timo limone, dal caratteristico aroma di limone.